19 Lug 2017
Potrebbe rivelare l’obesità dei cittadini abitanti di un paese, il “contapassi”. E’ quanto si evince da uno studio americano che si è servito di smartphone per tracciare l’attività fisica di migliaia di persone in diverse parti del mondo.
La ricerca ha permesso di scoprire che, in Paesi in cui il tasso di obesità è basso, la popolazione che li abitano, quotidianamente compie notevoli passi. Al contrario, in Paesi in cui i livelli di obesità sono alti, la popolazione che li abitano, possono camminare abbastanza ed altri pochissimo, principalmente le donne tendono a non muoversi rispetto agli uomini.
I ricercatori, hanno monitorato le abitudini di circa 720.000 individui, sia uomini che donne, di ben 111 paesi, per circa 95 giorni. Le loro abitudini sono state acquisite attraverso un applicazione su uno smatphone che valuta l’attività fisica e altri aspetti legati alla salute, di ogni singolo utente. Tutti i cellulari erano dotati di sensori piccolissimi denominati accelerometri, in grado di registrare i passi fatti da chi lo possiede, in maniera automatica.
Alla fine della ricerca, gli studiosi hanno rilevato che in alcuni paesi gli abitanti camminavano analogamente ed erano predisposti, in misura minore, all’incremento dell’obesità. In altri Paesi, invece, il tasso di obesità risultava di maggior entità anche se era presente una discordanza tra l’attività fisica svolta dalle persone e l’indice stesso.
Per fare un esempio, la Svezia, presentava una ridotta attività fisica degli abitanti, minore disuguaglianza tra donne e uomini e livelli bassi di obesità. Gli Stati Uniti, sono al quarto posto della classifica presentando un dislivello tra coloro che si muovono continuamente e quelli che invece hanno una vita sedentaria, risulta elevata, a svantaggio delle donne, la disparità con gli uomini e il livelli di obesità sono decisamente elevati.