08 Gen 2018
Durante la terza età, è di notevole importanza, uscire di casa. La quotidianità nelle uscite potrebbe favorire la longevità degli anziani. Lo evidenzia uno studio israeliano dove i ricercatori hanno messo in evidenza il legame tra il tasso di mortalità e la frequenza con la quale gli anziani si allontanavano dalla propria abitazione. I partecipanti, circa 3400 persone di età compresa fra i 70 anni ed i 90 anni, sono stati suddivisi in 3 categorie: una per coloro che uscivano tutti i giorni, una per coloro che uscivano da 2 a 5 volte nell’arco della settimana e una che usciva di rado, solo una volta a settimana.
Dalla ricerca è emerso che, indipendentemente dallo stato di salute, che presentassero mobilità ridotta, che non prestassero attività fisica o che vivessero soli in casa, gli anziani che uscivano tutti i giorni presentavano un tasso di mortalità inferiore rispetto a coloro che uscivano raramente. La possibile spiegazione sta nel fatto che uscendo dalla propria abitazione si ha la possibilità di relazionarsi con il mondo esterno e di impegnarsi in esperienze salutari diverse.