05 Dic 2019
Un italiano su 5 ha difficoltà a pagare le spese mediche. Le famiglie, per motivi economici, sono costrette a limitare le spese per visite, accertamenti e farmaci, talvolta a indebitarsi, e troppo spesso addirittura a rinunciare del tutto alle cure necessarie.
Lo rivela l’analisi di Uecoop, l’Unione europea delle cooperative, tramite i dati Eurispes in relazione all’ultimo report Istat sul commercio al dettaglio: di anno in anno le spese riservate ai farmaci e alle cure mediche dalle famiglie italiane sono sempre minori. Nel centro-sud questa emergenza arriva a riguardare il 43,5% delle famiglie, quasi la metà della popolazione rinuncia o riduce le proprie cure sanitarie.
Il dato diviene ancora più allarmante se si considera che di questa problematica fa parte più di 1 pensionato su 5 (27,7%) in un contesto italiano dove oltre 4 milioni di pensionati prendono meno di 750 euro al mese, e un terzo di loro non arriva neppure a 500 euro al mese.
In questo tempo di crisi è bene sempre ricordare che la sanità e la salute non sono una scelta e non dovrebbero essere un lusso di alcuni, curarsi per star bene è una necessità di tutti, senza distinzione di valore economico.
Questa è la ragione in cui hanno creduto e credono i tanti enti caritativi che negli ultimi anni sono attivi più che mai sul territorio italiano e che secondo le stime più recenti hanno accolto – e continuano ad accogliere - 539mila richieste tra singoli e famiglie, si tratta di ambulatori di strada e associazioni di volontari, in molti casi medici in pensione, che erogano servizi gratuiti a sostegno delle realtà più disagiate.
Alcuni modelli di ispirazione sono per esempio l’Istituto di Medicina Solidale a Roma, che nell’ultimo anno ha visitato oltre 15mila persone di ogni età e sesso – senza differenze, dai bambini in condizioni anomale nelle periferie a Papa Francesco -, l’ambulatorio sociale di Auser in provincia di Novara, i volontari dell’Opera San Francesco al Poliambulatorio di Milano, anche Emergency Italia con un programma rivolto a migranti e persone in situazione di disagio, e tutti gli sportelli medici popolari e altri ambulatori come quello di Medicina Solidale di Pellaro, dove è possibile pagare in base alle proprie disponibilità.
Questa è la ragione in cui crede anche Iris Assistenza Domiciliare, che con il suo team di professionisti e infermieri vuole essere d’aiuto offrendo servizi e assistenza prima di tutto, e che ha messo al centro le necessità di ogni paziente.
Uno dei principali sentimenti che muove la cooperativa di Iris Italia è infatti un forte desiderio che vorremmo accomunasse tutti quanti: non vorremmo mai che siano le persone a dover tagliare sulla propria salute, piuttosto abbiamo preferito essere noi a tagliare sulle spese, le abbiamo ridotte ai minimi che ci consentono di garantire la professionalità dei nostri esperti ma con lo scopo di renderla accessibile a chiunque ne abbia bisogno.
Creare una rete di assistenza che possa sostenere tutti e ovunque: è per questo che siamo sempre pronti a venire incontro alle necessità della persona o famiglia sulla base della propria disponibilità, perché crediamo che nessuno debba essere mai escluso dalla sanità e dal proprio benessere.
Per una consulenza personalizzata non esitare, puoi contattarci telefonicamente o scriverci cliccando qui.