30 Dic 2016
Il Presidente della Regione Lazio presenta le tre alternative al parto in ospedale con l’assistenza delle ostetriche. I luoghi alternativi all’ospedale sono ugualmente sicuri con l’obiettivo di promuovere dei percorsi che favoriscano una libera scelta delle modalità di assistenza.
Chi preferisce la propria casa come luogo di nascita del bambino deve comunicare tale scelta preferibilmente entro le prime 32 settimane di gravidanza. Dopo tale espressa decisione, si effettuerà un primo incontro con l’ostetrica che informerà la futura mamma sul tipo di assistenza che può essere offerta a domicilio. Contemporaneamente, l’ostetrica avrà la facoltà di verificare se l’abitazione della partoriente sia idonea o meno, sia per le condizioni igienico-ambientali che per la distanza da un presidio ospedaliero adeguato, che non deve superare i 30 minuti. Il momento del travaglio e del parto sarà seguito da 2 ostetriche regolarmente iscritte all’Albo.
Il Centro Nascita è una struttura ospedaliera con o senza Unità Operativa perinatale, per la quale la gestione e la direzione sono affidate alle ostetriche.
La Casa Maternità è una struttura privata o diretta dall’Azienda Sanitaria Locale. Può essere ubicata anche all’interno di strutture come le Case della Salute. Le regole da seguire per chi volesse partorire in tale struttura, sono le medesime previste per quelle previste per il parto a domicilio.