03 Feb 2017
E’ un “lavoro” difficile prendersi cura dei propri cari, quasi o non autosufficienti, ma è gratificante sapere che, da uno studio americano, il fatto di rendersi utile ad aiutare gli altri, rende più longeva la nostra esistenza.
E’ quanto si evince da uno studio dell`Università del Michigan, che ha determinato il risultato che le persone che passano almeno 14 ore settimanali nel prendersi cura di una persona a loro cara, vivono più a lungo rispetto a chi non lo fa.
Lo studio ha dimostrato, in termini di salute e di allungamento della vita, che “dare è meglio di ricevere”.
E’ stato condotto su dati percepiti su un lasso temporale di 7 anni prendendo come campione persone della fascia di età over 70 e in 1668 coppie.
Ogni partecipante ha dovuto indicare quale tipo di supporto ha ricevuto dal proprio partner nello svolgimento delle attività quotidiane, ovvero: lavarsi, vestirsi, cucinare, nutrirsi, prendere farmaci e gestire la “cassa” familiare. La percentuale dell`81% ha dichiarato di non essere bisognosi di assistenza, il 9% ha dichiarato di essere assistito meno di 14 ore settimanali ed il 10% di ricevere assistenza oltre le 14 ore settimanali.
Nel corso dello studio, circa il 27% degli intervistati, in numeri 909 persone, sono decedute.
I ricercatori, dopo un attenta analisi di alcuni elementi, quali: lo stato di salute, l`età, la razza, il sesso, il livello d`istruzione, la professione e lo stato economico, hanno rilevato che le persone che assistevano i propri cari per almeno 14 ore a settimana, presentavano un tasso di mortalità più sottile rispetto a quelli che non lo eseguivano.
Quindi dal confronto è risultato che gli "altruisti" vivono di più.