12 Mag 2017
Si evince da uno svedese secondo il quale la malattia di Parkinson può trarre origine nell’apparato gastrointestinale e, successivamente, raggiungere il cervello tramite il nervo vago, che collega l’encefalo all'addome e verifica la frequenza cardiaca e la digestione.
Durante la ricerca, gli studiosi hanno esaminato circa 9.430 persone che avevano presentato una vagotomia, ovvero un intervento chirurgico che viene effettuato su individui con ulcera, che taglia il nervo vago e le sue ramificazioni. Al termine della ricerca è risultato che il morbo di Parkinson ha colpito circa 4.829 individui rappresentando una percentuale pari all’1,07%.
La ricerca ha fatto emergere che, gli individui che sono affetti dalla malattia di Parkinson, spesso presentano problemi gastrointestinali, come la stipsi che può, con il tempo portare allo sviluppo della malattia e questo dà dimostrazione che il morbo potrebbe aver inizio proprio dall'intestino.
I ricercatori, hanno inoltre dimostrato che, nell’intestino delle persone, che in seguito svilupperanno la malattia, è viva una proteina sostanziale per la manifestazione futura del morbo.
Pubblicato su Centro Medico Iris Italia