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Iris Italia - Assistenza a Domicilio | Pregare Dio crea benessere nelle persone anziane

 21 Giu 2017

Contribuisce ad incrementare il senso di benessere nelle persone anziane, essere vicini ad un Dio attraverso la preghiera. Si evince da uno studio che ha preso in considerazione 3 parametri ovvero l’auto stima, la soddisfazione ottenuta nell’arco della vita e l’ottimismo. Per tutte queste analisi è risultato un forte legame con la preghiera e la devozione a Dio.

Pregare può essere associato ad una sensazione di benessere a seconda di come si avverte Dio, ovvero, dalla relazione che si ha con Dio, dipendono i benefici psicologici di una persona.

Lo studio in questione, ha preso in esame circa 1024 persone di età sopra i 65 anni divisi in 3 gruppi ossia cristiani praticanti, cristiani non religiosi al momento, atei.

Dallo studio è risultato che, nelle persone più devote e che dedicano più tempo alla preghiera, migliora la loro sensazione di benessere rispetto a coloro che non mostrano un legame a Dio. Coloro che percepiscono Dio come un essere amorevole,  vicino agli uomini ed un’entità che dona sicurezza, ottengono effetti benefici dalla preghiera. Pregare Dio regolarmente, crea, in coloro che lo praticano, una sensazione di sollievo, mentre coloro che non praticano la preghiera e non avvertono Dio, dimostrano un declino a livello di salute mentale.

Al termine dello studio, si può affermare che può donare benessere, alle persone che si avvicinano al tramonto della propria vita, credere in un Dio amorevole e di supporto.



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